Roero WineTour 3
Roero WineTour 3 - I cru sabbiosi al limitare delle Rocche
Itinerario che serpeggia nei cru più significativi dei borghi di sommità delle Rocche, fenomeno geologico di erosione che interessa Montà, Santo Stefano Roero e Monteu Roero, dove burroni sabbiosi inaccessibili si aprono selvaggi tra gli appezzamenti coltivati.
E' uno dei 4 sentieri ad anello che attraversano le menzioni geografiche dei vini Roero e Roero Arneis DOCG - altrimenti dette “cru”, tra vigneti storici e cantine associate al Consorzio di tutela del Roero.
Il Sentiero NON è palinato: si raccomanda l'utilizzo della traccia GPX o dell'audioguida con mappa geolocalizzata integrata, disponibile sull'app per smartphone Izi.Travel, liberamente scaricabile sul proprio telefonino:
https://izi.travel/it/8f67-roero-winetour-3-i-cru-aridi-al-limitare-delle-rocche/it
ITINERARIO
Dal centro storico di Canale si percorre Via Torino in direzione di Montà, in un graduale zig zag che sale morbide colline e costeggia il cru Lamontà. Si lascia la strada asfaltata svoltando a sinistra in favore dello sterrato e attraverso un tratto di vegetazione mista si giunge su una strada di fondovalle sfiorando i cru Bric Valdiana e Valteppe. Una decisa salita ci fa attraversare per intero tutto il cru Corso ed entrare quindi nel comune di Santo Stefano Roero.
Qui si entra subito nel cru Sant’Antonio, si prosegue sulla cresta del Monfriggio e si giunge a sfiorare il San Grato prima di entrare nel centro storico del paese. Oltrepassata la salita con la pedonale p.za S.Maria del Podio alla propria destra, affacciata sui burroni delle Rocche, si percorre la sp110 e si svolta a sinistra in località Carretta, percorrendo un sentiero nei boschi che porta alla “castagna granda” di Monteu Roero, un colosso vegetale di 400 anni d'età.
Dopo aver esplorato da vicino Rocche, boschi appartati e castagneti secolari, si giunge nel borgo di sommità di Monteu Roero, costruito quasi a sbalzo sui dirupi sabbiosi verticali e dominato dal castello medievale. Si entra quindi in una zona in cui sono presenti numerose Menzioni Geografiche Aggiuntive: si inizia con Anime Nere, si sfiora il Ciabot San Giorgio, già sito dello scomparso castello di Pulciano (X sec), e si entra nel più vasto San Michele (la cui maggiore estensione fa parte del territorio del comune di Canale), dominato da una chiesa campestre che svetta isolata a sentinella del territorio. Si costeggia il Bricco Braida e ci si inerpica sul crinale panoramico che attraversa i cru Anime e S.S. Trinità, rientrando a Canale ed ai suoi eleganti portici.
È il percorso che consente di ammirare più da vicino la suggestiva dorsale delle Rocche, area in cui è massima la componente sabbiosa del terreno. Le esposizioni sono ovviamente variabili all’interno dei diversi cru, ma è il sud a predominare nel maggior numero di vigneti. Zona calda, sabbiosa, a tratti arida a causa delle scarse precipitazioni estive, con vini particolarmente ricchi di profumi.
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