Roero WineTour 1
Roero WineTour 1 - I cru dove ebbe origine l'Arneis.
E' uno dei 4 sentieri ad anello che attraversano le menzioni geografiche dei vini Roero e Roero Arneis DOCG - altrimenti dette “cru”, tra vigneti storici e cantine associate al Consorzio di tutela del Roero.
Itinerario che si snoda interamente nel Comune di Canale e attraversa molti dei suoi cru più celebri, tra cui Renesio, antico toponimo da cui si originò il termine dialettale Arneis, assurto poi ad indicare il vitigno ed il vino Roero Arneis DOCG.
Il Sentiero NON è palinato: si raccomanda l'utilizzo della traccia GPX o dell'audioguida con mappa geolocalizzata integrata, disponibile sull'app per smartphone Izi.Travel, liberamente scaricabile sul proprio telefonino: https://izi.travel/it/9d9d-roero-winetour-1-i-cru-dove-ebbe-origine-l-arneis/it
ITINERARIO
Salendo dal centro abitato di Canale e dalla sua torre civica medievale verso il Convento dei Cappuccini si percorre il cru Renesio, culla del Roero Arneis (a cui sono unite le sue declinazioni Renesio Montorone, Renesio Valbellina e Renesio Incisa), si sfiora Granmadre, con l’omonima cappella campestre, e ci si addentra nel cru Loreto, in prossimità della frazione di Madonna di Loreto, un pugno di cascine su cui svetta l’omonima Chiesa di fine ’400.
Si attraversano i cru Ciriano e Mompellini, per poi scendere attraverso il Mompissano, l’Oesio e il San Vittore, sul cui colle si erge l’omonima pieve, ultima testimonianza del nucleo originario dell’abitato di Canale.
L’anello, all’altezza del cru Monpissano, può essere prolungato raggiungendo i vigneti canalesi che sconfinano in direzione di San Damiano d’Asti, appartenenti ai cru San Defendente, Rabini, Montorino, attraverso vallate appartate e panoramiche, con aperte vedute sul castello di Cisterna d’Asti, per chiudere l’anello nuovamente a Canale.
Il suolo è quello tipico del Roero, caratterizzato da quelle che sono state definite le Sabbie di Asti, in cui si riducono le percentuali di argilla e limo a favore, appunto, della sabbia, che può arrivare a percentuali importanti e vicine al 50-60%.
Questa composizione fa sì che i terreni siano piuttosto leggeri, permeabili all’acqua e molto ossigenati, per cui si ottengono vini di buon corpo e molto ricchi di aromi.
Le esposizioni maggiormente vocate vanno a costituire una specie di anfiteatro vitato che guarda verso sud (con evidenti escursioni verso sud-est e ancor più sud-ovest), con ottimo contributo dell’irraggiamento solare.
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