La valle del Cosia
Questo percorso inizia dalla frazione di Camisasca nel comune di Costamasnaga nel lecchese.Tramite strade sterrate si arriva al lago d'Alserio dove costeggiando il suo lato destro si raggiunge il paese ononimo.Ci si innesta nel sentiero del Brolo,che si inerpica fra orti,frutteti e robinie sino a raggiungere il paese di Carcano.Magnifici gli scorci del lago e della piana di Erba.Giunti nella piazza comunale si retrocede sino a prendere la via Lega Lombarda,oltre il semaforo si prosegue per via Carcano e,giunti all'altezza della chiesina di San Rocco ,si gira a sinistra in località Parzano.
Nella zona di Saruggia,sotto i boschi di Zara,si dirama un reticolo di sentieri che si collegano ai comuni di Orsenigo e Albese.Con uno di questi raggiungiamo l'abitato di Albese.Risaliamo la parte alta del paese dove imbocchiamo una mulattiera.Poco più avanti si presenta l'ex serbatoio dell'acquedotto Crespi (ora baita degli alpini).Superata un'ampia curva,in salita,si giunge alla "Grotta del Cep",luogo di culto dedicato alla Madonna di Lourdes. Da qui partono i sentieri che si inoltrano nella valle di Albese e lungo il Cosia. SI segue la strada fino a trovare sulla destra un sentiero che sale prima prima con pendenza media poi entrando in un taboga con pendenze molto alte per circa 200mt.Ora la strada si spiana fino a trovare un incrocio dove prendiamo la sinistra,incontriamo poi un torrente e procediamo fiancheggiandolo. Subito dopo aver oltrepassato un piccolo ponticello, arriviamo ad un bivio.
Proseguiamo diritti ignorando la strada in sassi e cemento che sale a sinistra in direzione della Baita Patrizi. Si costeggia in piano il corso d’acqua sino ad arrivare alla diga Leana, invaso naturale chiuso negli anni ’50 da una diga in calcestruzzo. Il percorso è di interesse paesaggistico e geologico per i continui affioramenti che si possono osservare. Superata la diga, dopo pochi metri, il sentiero, che finora ci ha accompagnati, tutto d’un tratto sembra interrompersi. Da questo punto partono due piccoli sentieri in salita, uno dinnanzi a noi ed un altro alla nostra destra. Imbucato quest’ultimo, il percorso diviene da subito molto impegnativo; la larghezza e le non perfette condizioni del sentiero, la pendenza dello stesso e la mancanza di protezioni inducono ad una certa prudenza. Man mano che si sale però il percorso si raddolcisce. Incontriamo un altro bivio dove ignoriamo il sentiero che sale alla nostra sinistra in direzione della Baita Patrizi, e proseguiamo per quello che sale alla nostra destra. Attraversata una pineta, si giunge ai piedi del famoso Prato degli Angeli all’Alpe del Vicerè.Da qui si ridiscende sulla sterrata che porta al Buco del Piombo e quindi passando per l'osteria lo Zoccolo ad Albavilla.Per asfalto si raggiunge il punto di partenza.
This route starts from the village of Camisasca Costamasnaga in lecchese.Tramite in the town of dirt roads to reach the lake where Alserio along its right side to reach the country ononimo.Ci is grafted into the path of Brolo, which winds up among the gardens, orchards and locust trees until you reach the village of Carcano.Magnifici the views of the lake and the plain Erba.Giunti in the town square until it falls back to take the road Lombard League, through lights, continue along via Carcano, and arrived at the church of San Rocco, turn left into the resort area Parzano.Nella Saruggia, in the woods of Zara, a branching network of trails that connect to the municipalities of Albese.Con Orsenigo and one of them reach the village of Albese.Risaliamo the upper part of the country where we take a mulattiera.
Poco below shows the former reservoir aqueduct Crespi (now the mountain cabin.) Pass a wide curve, uphill, you reach the "Cave of the CEP" place of worship dedicated to Our Lady of Lourdes. From here the paths that you forward in the valley and along the Albese Nicosia. Follow the road until you find the right path that goes first with an average gradient first and then entering a taboga with slopes very high for about 200mt.Ora the road opens up to find an intersection where we take the left, then find a torrent and proceed lined. Immediately after crossing a small bridge, we arrive at a crossroads.
We go straight ignoring the road gravel and cement that rises to the left direction Patrizi's Hut. It is flat along the waterway until you reach the dam Leana, invaded natural closed in the '50s by a concrete dam. The course is of interest landscape and the continuing geological outcrops that can be observed. Past the dam, after a few meters, the path, which accompanied us so far, all of a sudden it seems abort. From this starting point two small uphill path, one before us and another to our right. Pocketed it, the path becomes immediately very challenging the width and the imperfect conditions of the trail, the slope of the same and the lack of protections leads to a caution. As you climb, however, the path softened. Meet another crossroads where we ignore the path that goes to our left towards the hut Patrizi, and continue for one that goes to our right. Passing through a pine forest, we reach the foot of the famous Lawn Angels of Alpe Vicerè.Da here you descend on the dirt road leading to the Buco del Piombo, and then passing the socket to the inn Albavilla.Per asphalt reaches the point of departure.
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