monte Golic Mtb Gps
Stupendo itinerario di carattere internazionale, infatti pur partendo dalla Trieste, si passa in territorio sloveno per raggiungere la vetta del monte Golic lambendo il confine croato. ATTENZIONE A NON SCONFINARE IN CROAZIA, l’accesso è autorizzato con documento valido per l’espatrio solo tramite i confini regolari. Anche questo itinerario parte dalla città (piazzale delle Puglie) per imboccare tramite vie non troppo trafficate la ciclabile della val Rosandra. I panorami sono subito incantevoli in tutte le stagioni, sia sulla città che sulle pareti e ghiaioni di questa particolare valle carsica, palestra di roccia di Emilio Comici. Si prosegue oltre l’abitato di Draga S. Elia per sconfinare in Slovenia fino al termine della ciclabile. Da qui si scende verso i paesi di Klanec, Presnica e con un o sterrato in mezzo ai prati si giunge all’abitato di Podgorje. Nei pressi della trattoria vicino alla stazione si prosegue verso la vetta. Il paesaggio è tipicamente carsico con belle vedute sulla cima del monte Taiano, e l’impegno non è mai troppo, fino alla casa dei cacciatori (un box verde) dove la salita si impenna e si fa ghiaiosa. Giunti verso la sommità della cresta collinare del Kojnik si gira a dx e dopo una breve discesa ci aspetta la cima del Golic, che solo in parte riusciremo a percorrere in sella. Il paesaggio è stupendo, nella landa carsica si ha una visuale sulla vicinissima Croazia, il monte Sbevnica, il monte Maggiore (Ucka), l’istria interna e il mare. Qui la Bora è di casa e può accadere che l’ultima parte ci costringa ad una ritirata. Si prosegue per creste fino ad incontrare con saliscendi la carrareccia del rientro, ma prima consiglio di dare un’occhiata al passo che si trova sul limite del confine Croato. La discesa è dapprima un po’ sassosa ma poi divertente, fino ad incontrare la via di salita. Ad un bivio verso l’abitato di Hrastovlje ci porteremo ad un belvedere per poi rientrare e imboccare il successivo bivio per Pod Pec. Passata la ferrovia, ad un bivio imboccheremo una carrareccia a dx e, poco dopo, un sentiero che ci porterà all’ultima sorpresa: la torre di avvistamento di Pod Pec fatta costruire, come alcune altre nella valle, in difesa dei Turchi. Davvero una gita stupenda!. Un po’ spingendo la bici imboccheremo il sentiero che ci condurrà ad altra carrareccia verso l’abitato di Crnotice e quindi per asfalto per Petrinje Klanec e quindi il rientro sulla ciclabile. Periodo: tutto l’anno però d’inverno può far neve Note: portare documento di identità – ATTENZIONE A NON SCONFINARE IN CROAZIA accesso non autorizzato NOTA GPS – per maggior dettaglio il file è suddiviso in 4 percorsi – per l’ altimetria fare riferimento a profilo altim. rappresentato sul sito Varianti: il percorso può partire anche in prossimità della località S. Giuseppe dove si può percorrere il tratto più bello della ciclabile della val Rosandra
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